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Visualizzazione dei post da ottobre, 2016

MA QUALE ACQUISIZIONE?

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Haarrijnseplas (2015) Come si comunica quel senso di abbandono che pervade un uomo in preda ad uno slancio di pura ed incontaminata creatività? È una cosa fattibile? La lettura è inevitabilmente condizionata, il messaggio troppo spesso sussurrato, per mancanza di occasioni oppure per palesi limiti tecnici, ma l'esperienza rimane. Pura creatività è comunione divina. È nella nostra natura emulare il Creatore essendo fatti a Sua immagine e somiglianza, essendo manifestazioni della Sua emanazione e Sue appendici.  Perciò è fondamentale riconoscere la partecipazione del divino nel gesto creativo, passando per la spersonalizzazione e l'abbandono. Non si possono "acquisire" le immagini, perché ci appartiene già tutto. C'è solo un agire armonioso al ritmo di una danza universale che porta a replicare immagini su un supporto bidimensionale.  Tutto qua. 

ROMPERE I PARADIGMI

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Dublino - Tre in cammino (2015) È l'eccezione che spicca. È nel sistema gerarchico che l'uno s'impone sulla massa.  La nostra mente è avvezza a pensare in paradigmi di competizione. Che sia questo il motivo per cui alcuni fotografi oggi si sentono sperduti? La democratizzazione della pratica fotografica come conseguenza dell'avanzamento tecnologico sembra aver livellato il numero delle eccellenze. Macchine sempre più facili da usare ed in grado di realizzare in tempi minimi immagini di altissima qualità, suscitano le insicurezze degli amatori. Sappiamo che le basi della composizione si possono imparare facilmente in un giorno. Questo per qualcuno può diventare frustrante. È come se si scoprisse il modo di trasformare il ferro in oro con uno strumento alla portata di tutti. Di colpo l'oro non avrebbe più valore, pur rimanendo lo stesso magnifico metallo di sempre.  Gli sconvolgimenti dei paradigmi mentali portano sempre frustrazione, è inevitabile. S

SULLA FREQUENZA DELL'AMORE

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Amsterdam - Barche Ormeggiate (2016) Fotografia come ricerca interiore, come percorso personale, vissuta in profondità. Un medium per rapportarsi al reale, per districare la ragnatela delle false identificazioni, per capire. Sto parlando di una fotografia vissuta, che non può essere confinata da regole o vincoli. Questo è il modo con cui sono in grado di creare sulla frequenza dell'amore.  La fotografia viene con me, perché la mia mente è avvezza a ritagliare immagini, perché il mio occhio è sempre attratto da un qualche soggetto, perché nella mia borsa c'è sempre una macchina fotografica. Vuoi che ti faccia una foto? Eccomi! Sono a disposizione dell'universo. Sono qui grazie a te.  Memoria, ricerca, curiosità, provocazione o semplice testimonianza, questa assurda caccia all'immagine continuerà a fare il suo corso, nel modo più naturale, senza tensione.  C'è solo la danza... ...e le parole sono vento.