PARTICOLARE

Firenze 2016


Se la fotografia spesso limita il vedere perché seleziona, spezzetta e amputa le scene, è anche vero che nel frattempo focalizza l'attenzione su soggetti specifici e perciò, nel suo dividere e spezzettare, diventa uno strumento chirurgico di osservazione e testimonianza.
Nella perfezione del particolare risiede la potenzialità della perfezione totale. Le piccole cose, i piccoli gesti, mettono in moto grandi eventi di cambiamento. Accorgersene e valorizzare queste estrazioni della totalità è un esercizio che ci aiuta a capire l'importanza di ogni aspetto della vita, soprattutto quelli apparentemente insignificanti.
Dal particolare possiamo poi risalire all'universale, mettendo tutto nella giusta prospettiva. Ogni cosa ha un suo posto, ed è qui e adesso.

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