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Visualizzazione dei post da 2020

MOVIMENTO

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  Sovrapposizioni in camera - Utrecht 2020 Il fare disinteressato che dà origine all'osservazione interessata.  Perché tutto questo movimento dovrebbe fare presa sulla Realtà? Ma non vi fa presa, non la scalfisce neppure, vi lascia appena una patina, un riflesso che muore quando la luce risplende fulgida e le forme vengono inghiottite dalla non-forma.  Dal progetto-libro: La Realtà (2020)

LUOGHI SOSPESI

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Disegni urbani - Ancona (2019) Mi preme dare accesso a quelle visioni che, nella loro insignificanza, suscitano l'armonia delle sagome e dei cromatismi. Ho sempre amato costruire fantomatici "luoghi sospesi" servendomi della disposizione, apparentemente casuale, delle sedi stradali. Un luogo sospeso è un'invenzione, al pari di una favola per bambini. Scoprire la finzione, ma lasciarsi piacevolmente adulare da questa, è un altro aspetto del Reale.  Dal progetto-libro: La Realtà (2020)

UN EPISODIO INTUITIVO

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Esposizioni sovrapposte in camera - Utrecht (2020) Le doppie esposizioni in camera sono un tentativo di avvicinamento al vero, che non è mai in tensione, mai in controllo, ma è totale abbandono al Caos Divino. Il rifiuto di uno studio in seconda sede, di una combinazione pensata delle immagini da sovrapporre, lascia spazio a un episodio intuitivo, in qualche modo reazionario a tutto il falso che ci circonda. Ma, come detto, si tratta solo di un avvicinamento, un desiderio apparentemente virtuoso che può scivolare nel vezzo, se non lo si considerasse, alla fine del gioco, solamente un altro affascinante aspetto del falso. Dal progetto-libro: La Realtà (2020)

DIMORA NELLA REALTA'

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Disegno urbano - Anversa (2019) Dimora nella Realtà e poi torna a farti ingannare. Sorridi, gioisci, disperati e piangi,  finché non chiuderai gli occhi e ti abbandonerai al caldo abbraccio dell'oblio, dove ciò che è, rimane senza essere scalfito.  Presto sarai di nuovo pronto per farti ingannare. Dal progetto-libro: La Realtà (2020)

UNA NUOVA NARRATIVA

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  Studio e sovrapposizioni - Utrecht (2020) Si può usare la narrazione per creare nuova narrazione, come voci che si sovrappongono ad altre voci creando un chiacchiericcio senza senso.  Anche il magma del vulcano esplode in forme contorte e sempre nuove, dando origine a pietra oscura e fascinosa.  L'universo è un gioco in cui i dadi non smettono mai di rotolare, e i lanciatori sembrano tanti e diversi tra loro, ma in Realtà è sempre e solo Uno.  Dal progetto-libro: La Realtà (2020)

USARE IL CORPO

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All'altezza del cuore - Utrecht (2020) La quarantena di questo bizzarro 2020 mi ha accordato la necessità di utilizzare il mio corpo come soggetto principale del mio fotografare. Non mi ero mai soffermato in passato sulle possibilità dell'autoritratto, sia per una questione naturale di pudore, sia perché si tratta comunque di quel tipo di fotografia costruita che non mi ha mai veramente interessato.  Ho usato il corpo per parlare ed è stata un'esperienza davvero profonda, una specie di rituale creativo volto ad omaggiare la tecnica spirituale dell'auto-osservazione. Dal progetto-libro: La Realtà (2020)

IL RITRATTO DI UN BAMBINO

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Minetta - Utrecht (2017) Nel ritrarre un bambino ci s'imbatte nella purezza dell'essere spersonalizzato, e in quello sguardo che dà accesso a un luogo senza confini e che mi piace chiamare Amore, possiamo perderci e ritrovarci. Anche se lo addobbassimo di colori, lo chiamassimo con nomi esotici oppure gli facessimo assumere una particolare posa, non riusciremmo mai a spogliarlo di quell'alone di armonia cosmica di cui è saturo. Il ritratto di un bambino è una porta sulla Realtà, senza ombra di dubbio! Dal progetto-libro: La Realtà (2020)

QUALCOSA DI SACRO

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  Badia a Passignano (2020) Il bisogno delle forme e dei contrasti e della loro natura dualistica, suggerisce il desiderio di ritrovare un punto d'incontro, un luogo ed un tempo senza luogo e senza tempo, qualcosa in cui la divisione si estingue per farci assistere al miracolo della riconciliazione.  Questo è il sacro. Dal progetto-libro: La Realtà (2020)

UNO INSIEME ALL'IMMAGINE

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Dove finisce la via per il faro - Ancona (2019) Potresti diventare Uno insieme all'immagine. E potresti addirittura diventare Uno insieme alla foto. Che cosa significa? Significa che non esistono più un osservatore, l'oggetto dell'osservazione appartenente all'immagine, e non esiste neanche l'oggetto indice dell'osservazione, ovvero la foto. Rimane solo un'esperienza nel presente, non accumulabile, non criticabile, non filtrata da schemi mentali, isolata nella sua integrità e, per tutte queste ragioni, Reale.  Dal progetto-libro: La Realtà (2020)

OSSESSIONE DEL FARE

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  Kanaleneiland - Utrecht 2019 È l'ossessione del fare che porta l'inquietudine. Anche il desiderio che ha permesso l'acquisizione di questa immagine e la trascrizione di queste parole ci conduce inevitabilmente lontano dalla Realtà. Ma nel passare da un'esperienza all'altra, forse addirittura nell'atto stesso di sfogliare queste pagine, tra una lettura di una foto e quella che segue, potrebbe per davvero affiorare la Realtà. Basta usare il cuore, che è attenzione.  Dal progetto-libro: La Realtà (2020)

DOVE SI TROVA LA VERITA'?

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Cielo e ostacoli - Amsterdam 2019 Dove si trova la verità? Nella natura irreale della storia e nel desiderio di darle vita. Scriviamo pure tutte le storie che ci vengono in testa, ma lasciamole lì, nel luogo a cui appartengono, nel mondo delle storie. Dal progetto-libro: La Realtà (2020)

È TEMPO DI SVEGLIARSI

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Sovrapposizione in camera con statua del Budda - Utrecht 2020 Sto ancora aggrappandomi al corpo, alla mente e al ricordo, come un naufrago si aggrappa ad un pezzo di legno in mezzo all'oceano, anche se sa che non potrai mai salvarlo.  Finché perdurerà la dualità, esisterà il conflitto. La scelta è tra una falsa consapevolezza e l'abbraccio dell'oceano. È tempo di svegliarsi! La nave non è mai salpata! Dal progetto-libro: La Realtà (2020)

ABBANDONARE LE MASCHERE

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  Luca guarda lontano - Montese 2019 La Realtà è nell'amore, e l'amore è nel riconoscersi nello sguardo dell'altro. Perciò, se tu guardi in questo obbiettivo ed io trovo il modo di riconoscerti, di spogliarti delle tue maschere senza metterti in imbarazzo, forse, io e te insieme, abbiamo mosso un passo dentro la Realtà.  Dal progetto-libro: La Realtà (2020)

INTERMITTENZA

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  Strati e appendici - Utrecht 2019 Saltare da un tema o da uno stile all'altro è un modo per evidenziare l'approccio democratico al medium. La curiosità è tutto ciò che accende questa pulsazione di apparizioni e sparizioni, un'intermittenza che, se le infondi significato, può trasformarsi in codice ed ingannare il Reale.  Forse solamente per gioco? Dal progetto-libro: La Realtà (2020)

APPARTENERE AL MONDO PENSATO

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  Dentro mondi - Liegi 2020 La Realtà è nella potenzialità dei pixel di accendersi, di reagire ad un impulso. L'immagine, una volta acquisita, diventa materiale della retorica e del pensiero. Che differenza potrebbe mai esserci tra una foto trovata ed una costruita, tra una "still" e una "street", tra il progetto e l'intuizione, se sia i metodi che i risultati, apparterranno al mondo pensato e perciò irreale? Dal progetto-libro: La Realtà (2020)

FEDELE ALLA MEMORIA

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  Mano e ombre - Utrecht 2020 Se la memoria ti rimarrà fedele, allora le storie prenderanno forma, meravigliose ed innocue. Ma se lascerai che la memoria abbia il sopravvento, confonderai le acque della Realtà, come fa la sabbia quando viene mossa sul fondale di un lago.  Possa così il ricordo delle tue esperienze trasformarsi in carburante per la tua creatività, ma che non diventi il vapore che annebbia la vista dell'anima, in eterna contemplazione di ciò che è. Dal progetto-libro: La Realtà (2020)

LASCIARSI STUPIRE

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Paesaggio della periferia durante il lockdown - Utrecht 2020 La rivelazione dell'immagine dove non te l'aspetti. Anche questo è un aspetto della Realtà. Basta solo rimanere all'erta, disponibili a lasciarsi stupire dall'imprevisto.  Dal progetto-libro: La Realtà (2020)  

INVITATI ALLA DANZA

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Joaquin - Albussac 2018 Dal silenzio scaturisce il suono.  Dal non-pensato prende forma la parola e così il concetto. Dall'assenza di luce appare l'immagine.  E in questo eterno pulsare tra azione e non azione, siamo invitati alla danza. Dal progetto-libro: La Realtà (2020)

QUALCOSA DI VERO

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Cimitero con effige di San Francesco - Ronciglione 2019 Nel partecipare ad una liturgia, esternata con trasporto e intoccata dalle trame di pensiero, possiamo anche avere la fortuna di testimoniare qualcosa di vero. Dal progetto-libro: La Realtà (2020)

OLTRE L'ESPERIENZA VISIVA

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Utrecht 2020 Fino a dove ci condurrà la nostra ingordigia di immagini, questa ricerca ossessiva dell'esperienza visiva, questa spudorata rincorsa all'alta definizione per solleticare al massimo il piacere oculare? Il potenziamento tecnologico è alimentato dai paradigmi del mercato, che richiede l'assidua miglioria del prodotto, 4K, 8K, 16K, oltre al quale non riusciremo più a percepire la differenza di definizione, ma sarà davvero quello il limite? Assolutamente no... ci sarà il 3D, l'olografia, obbiettivi sempre più potenti, software sofisticati ed illusioni ottiche (la multi-camera, ad esempio) per agevolare ed enfatizzare l'esperienza di affilatura dei soggetti, anche detta volgarmente “messa a fuoco”. Programmi di post-produzione sempre più avanzati, che punteranno a dare risalto agli elementi in primo piano, escludendoli dal contesto, come vuole la società ultra-individualista in cui viviamo e che produce in serie sterminati greggi di ovini narcisisti. Il prota

COSA RIMANE?

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Pescara 2019 Improvvisamente le parole diventano superflue. Non c'è più bisogno di spiegare, perché il silenzio è il Grande Rivelatore. Cosa rimane? Rimangono le fotografie, il lavoro di una vita, calchi di luce che non chiedono di essere interpretati. Ci sono linee, ombre, colori, forme e oggetti di diversa qualità e rilevanza, ma non sentiamo più il bisogno di giudicarli, di trasformarli in segni.  Dal progetto-libro: La Realtà (2020)

DOV'È IL REALE?

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Sede stradale - Utrecht 2020 La realtà non è nelle forme, nei colori, nei contrasti e nelle interpretazioni, ma nel substrato sul quale si manifestano tutte queste cose, il telaio dentro cui si poggia l'immagine, la potenzialità tecnica di acquisire un disegno di luce, il dono della vista e la capacità di discernerne le qualità. Se attraverso una fotografia saremo capaci di intuire tutto questo, avremo accarezzato la Realtà, ma sempre e solo concettualmente. Dal progetto-libro: La Realtà (2020)

RINNOVAMENTO

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Perdere le ali - Utrecht 2019 Saper rinnovare il proprio vedere è il vero piacere del fotografo.  Dal progetto-libro: L'Eterno Errare (2020)

PREGHIERE QUOTIDIANE

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Riflesso di una bambina nel parco - Utrecht 2019 Queste impronte del mio vedere sono le preghiere quotidiane di un devoto amante del Manifestato. L'emozione, l'impegno e il piacere di ritrarlo, sono dentro ognuna di queste fotografie. Dal progetto-libro: L'Eterno Errare (2020)

COLTI NELL'AZIONE

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Davide e Gianluca - Utrecht 2020 Non ritraggo maschere, non amo mettere in posa i miei soggetti, ma li colgo nell'azione, ignari di essere qualcuno di specifico, di separato, congelati nella danza della vita.  Dal progetto-libro: L'Eterno Errare (2020)

ALFABETO DI CODIFICA

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Utrecht 2020 Specchiarsi dentro i dispositivi portatili e accomodare i nostri volti, in modo da ottenere un'immagine che incontri i nostri modelli di bellezza, non ci basta più. Neanche quei filtri che nascondevano le “imperfezioni” sono sufficienti a calmare la nostra voglia di identificazione. Adesso ci sono programmi che, grazie a un paio di comandi, stravolgono totalmente i nostri ritratti, trasformandoli in qualcosa di completamente diverso e più che mai fittizio. Anche se la trasformazione è evidente, io credo che molte persone arriveranno ad identificarsi con questi avatar digitali, perché a questa assurda metamorfosi dell'idea del “Io” ci siamo arrivati per gradi. Il vecchio selfie (perché è già vecchio e non per colpa di Bayard) deformava i nostri volti a causa degli obbiettivi grandangolari installati negli smartphone, deformazione che sembra non aver per nulla infastidito quegli utenti ignari del buon utilizzo delle ottiche fotografiche. Poi è stata la volta dei rit

LA CANZONE DEL VENTO

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L'albero dei bambini - Limburg 2018 Se la canzone del vento si rinnova ad ogni sua folata, il mio percorso di collezionatore di immagini procede al ritmo dei miei click.  Dal progetto-libro: L'Eterno Errare (2020)

IL SENSO DEL VEDERE

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Napoli 2018 Non riesco a verbalizzare l'immagine, ad addobbarla di pensiero. È il senso del vedere che m'intriga.  L'accadere dentro una cornice. Dal progetto-libro: L'Eterno Errare (2020)

FERMARSI AL NON-CONCETTUALE

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Pranzo dell'amicizia - Roveta 2019 La verità l'ho trovata molto più facilmente nelle persone che ho amato mentre le ritraevo che nel desiderio, a volte ossessivo, di fare fotografia di strada o concettuale. Potrei fermarmi alla foto della domenica per ritenermi pienamente soddisfatto del mio percorso creativo. Dal progetto-libro: L'Eterno Errare (2020)

COSA SACRA

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Cortile di un albergo -  Liegi 2020 Se nel comporre un'immagine uso tutta la mia attenzione, allora questa mia dedizione può diventare devozione. Abbandonarsi all'esperienza in assoluta armonia è cosa sacra. Dal progetto-libro: L'Eterno Errare (2020)

LA BELLEZZA NELLA NORMALITÀ

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Mano tesa - Utrecht 2019 Abbiamo trovato la bellezza nel dolore, nella violenza e nella perversione. Perché non dovremmo trovarla anche nella normalità? Dal progetto-libro: L'Eterno Errare (2020)

RINNOVAMENTO

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Macro sul balcone - Utrecht (2020) Il tipo di creatività che io perseguo, richiede che io muova passi su terreni inesplorati. Il risultati non sono mai vincolati al consenso esterno. Solo se raccolgo un frutto di nuova e diversificata dolcezza, ho l'assoluta certezza di non aver perduto del tempo. E questo frutto non deve necessariamente essere il prodotto materiale del processo creativo, ma può benissimo rivelarsi come l'esperienza stessa di acquisizione. Quando afferro la mia fotocamera, mi abbandono alla regola prima del mio incedere creativo, che è quella del rinnovamento. Qualunque sia l'oggetto del mio interesse, voglio che l'esperienza creativa sia rinnovata alla luce di ogni nuovo giorno. Non ho bisogno di trovare soggetti inconsueti o straordinarie tecniche di ripresa, ma devo saper vedere ciò che mi circonda come se lo vedessi di nuovo per la prima volta, e come la prima volta dovrò trasformarlo in un'immagine. Tornare periodicamente alle stesse location

OLTRE L'IDENTIFICAZIONE

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Giosuè viene bene in foto - Amsterdam 2019 Nel desistere alla narrazione del personaggio, si aprono gli occhi alla realtà. Dal progetto-libro: L'Eterno Errare (2020)

CASA NELLO SGUARDO DI UN AMICO

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Walter - Amsterdam 2019 Sentirsi a casa nello sguardo di un amico, nella leggerezza dei suoi discorsi, negli abbracci suoi avvolgenti. Possiamo tranquillamente continuare ad errare, se sapremo che casa è lì insieme a lui.  Dal progetto-libro: L'Eterno Errare (2020)

NIENTE È SCONTATO

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Totem di un centro sociale - Liegi 2020 Scriviamo con la luce per sprigionare energia creativa. Niente è scontato, se è raggiunto con il cuore.  Dal progetto-libro: L'Eterno Errare (2020)

ADESSO E PER SEMPRE

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Valle del Bove - Parco dell'Etna 2018 Ho udito la canzone del vento, che è sempre uguale ma non è mai la stessa, e come una marcia trionfale mi ha ricondotto qui, adesso e per sempre. Dal progetto-libro: L'Eterno Errare (2020)

TUTTO È ESPERIENZA

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Giardino del Principe - Groningen 2019 Tutto è esperienza. Anche questa luce bianca che filtra tra un groviglio di rami di una pianta esotica. Il cuore potrebbe perdersi tra le spine e le foglie di questa strana visione. Dal progetto-libro: L'Eterno Errare (2020)

STUPORE

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Incrociare gli intenti - Budapest 2018 Non è l'esperienza in sé che stupisce, ma lo sguardo quando è pronto a cogliere lo stupore. Dal progetto-libro: L'Eterno Errare (2020)