SAPIENS p.2

Come i nostri progenitori che lasciavano impronte sulle pareti delle caverne, i sapiens moderni continuano a lasciare tracce del loro cammino in mondi più o meno virtuali. Un fotografo li aiuta a rimanere aggrappati nella storia immaginata della realtà, grazie a quadri che ricordano, in qualche modo, delle effigi rupestri contestualizzate in paesaggi moderni. I soggetti, proprio per la loro voglia di lasciare un segno, si stagliano sempre ben definiti anche nel caos che li circonda. Dove mancano questi protagonisti, non possiamo ignorare il loro intervento sul territorio, quell'irrefrenabile desiderio di testimoniare la loro esistenza.
Siamo quello che siamo per colpa o per merito della nostra smania di raccontare storie, e in un mondo in cui queste storie sono diventate le fondamenta su cui costruiamo le nostre vite, terribili, meravigliose e immaginifiche, che male potrebbe fare una storia in più o in meno?




2a. Madre e figlia fanno acquisti in città – Utrecht 2019


Qui è stato tutto molto concitato. Diciamo soltanto che i gialli dell'affissione e dei pantaloni della donna hanno attratto la mia attenzione. Ma poi si scoprono molte altre cose...
Lo sguardo della madre è chiaramente sedotto dalla pratica consumistica. La figlia guarda nella direzione opposta e pare appagata dal suo gelato, ma non può che farsi trascinare dall'adulta. Su entrambe verte una condanna, e il cartello giallo ce la suggerisce con parole che sanno tanto di esecuzione. Attorno a loro un'accozzaglia di oggetti inutili a prezzi modici. 




2b. La bambina disegnata con un cuore in gabbia – Cecina 2019


Questa seconda parte è tutta da scoprire. 
La bambina è diventata una ragazzina. Il gelato non le interessa più, ha rivolto lo sguardo nell'altra direzione, proprio dove guardava sua madre che ora non è più presente. Presto la bambina diventerà adulta, e ha già messo un cuore in gabbia, idealizzando l'amore dei romanzi rosa e delle fiction televisive. Ovviamente si tratta di una proiezione in un futuro prossimo, una sorta di presagio. Il negozio alle sue spalle ormai è chiuso, sbarrato... Chissà, forse ne nascerà un altro a breve, uguale al primo.





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