UNA, CENTO, MILLE LETTURE

Nella stessa direzione - Budapest 2018

Chi soffrendo, trascinandosi sui propri arti, chi in scioltezza, con andamento rampante, tutti gli uomini stanno andando nella medesima direzione. Questa semplice verità non andrebbe mai data per scontata. Bisognerebbe soppesare ogni azione, pensiero e parola con questa consapevolezza: siamo tutti in viaggio verso un'unica destinazione.

 La foto vuole anche aggiungere qualcosina in più. Vogliamo provare a leggerla? Leggere una foto ha sempre molto a che fare con l'immaginazione. A volte è come cercare di decifrare una macchia di Rorschach. Nella foto accadono delle cose e noi proviamo a darli un senso. Non è una ricerca della verità, è solo un gioco d'interpretazione. Tutto accade per una ragione e anche per caso; basta cambiare prospettiva.

Il vecchio è umile, forse povero, anzi, è probabilmente un barbone. Non sappiamo niente su di lui, ma il modo in cui si veste, la camminata pesante, lo sguardo vacuo e le borse nella mano ci raccontano la storia di un vagabondo.

L'altro uomo è più giovane (forse per questo motivo si trova più indietro?), apparentemente agiato, ha un passo sicuro e tiene nella mano una valigetta. Si tratta di un uomo che lavora, probabilmente anche in questo momento, dato che è impegnato in una telefonata. Nonostante le evidenti avversità, il vecchio è fuori dalla zona d'ombra, il sole lo illumina in pieno e il suo sguardo si perde nella luce del tramonto. La meta è vicina e non fa troppo male. 

L'altro invece è troppo preso dalla telefonata per accorgersi di quello che gli accade attorno. Ma il suo tempo sta per arrivare. Il sole lo irradierà in maniera veemente, e in principio si sentirà protetto dai suoi occhiali sfumati, ma passo dopo passo vorrà sentire tutto il calore del sole sulla sua faccia, e se li toglierà. Anche il suo sguardo diventerà vacuo. Lo sguardo di un vecchio che è quasi giunto alla fine del suo viaggio.

 Ecco fatto, abbiamo letto la foto. L'abbiamo fatto in modo romantico, romanzandone il banale contenuto e condendo il tutto con un po' di saggezza mistica. Accade anche questo, come accadono tante altre cose. Sta a noi credere o non credere, abbandonarsi al vuoto, oppure lanciarsi verso le infinite possibilità dell'immaginazione.



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