IL CULMINE DI UN'ESPERIENZA VISIVA

Rotterdam - Stazione (2014)

E' perciò la consapevolezza alla base dell'atto fotografico. Consapevolezza della ricerca, del gesto e della selezione. L'esperienza del fotografo infonde significato all'immagine. Il suo semplice apparire la rende importante, perché quell'unica foto simboleggia un intero percorso. Come in questo caso; l'immagine delle due figure dietro il vetro, in una fredda giornata invernale, sintetizza l'esperienza fotografica di quella specifica mattinata, alla quale seguirebbero almeno un centinaio di altre foto scattate nel medesimo contesto. Lo scopo è quello di non rendere necessaria un'esperienza visiva più lunga di un'immagine per carpire la testimonianza del fotografo, e questo è possibile solo riconoscendo consapevolmente il culmine di quell'esperienza visiva.
Che in termini tecnici si tratti o meno della foto migliore è un fatto assolutamente secondario.

Commenti

Post popolari in questo blog

POTENZIALITÀ VISIVA = POTENZIALITÀ DIVINA p.5

GENERARE LUCE

UNICO OBBIETTIVO