FURTO SILENZIOSO

Amsterdam (2018)


Credo che la foto “rubata” possa considerarsi tale solo quando il soggetto è consapevole di essere fotografato senza il suo consenso. Se la ripresa avviene invece in segreto, non vi è alcuna esperienza di privazione. Potrebbe accadere in un secondo tempo, se il soggetto si riconosce in una pubblicazione, ma il tipo di fruizione dell'immagine condizionerà la sua reazione. Potrebbe infatti anche fargli piacere o esserne orgoglioso.
Evito di proposito, grazie alla tecnica “from the hip”, la possibilità di un furto colto in fragrante. La mia è una fotografia che cerca l'armonia, non l'equivoco. 




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