MOVIMENTO

Amsterdam 2018

Fotografare è movimento. Nel movimento vi è distrazione, e per questo è errato pensare di poter rimuovere il superfluo, ovvero l’idea fotografica. Il pensiero del fotografo rimarrà attaccato alle immagini fino a quando esisterà il movimento.
Il mio stesso intento di auspicare una fotografia non pensata può diventare movimento, tensione e addirittura competizione. Riformulare idee e teorie sull’argomento non fa che appesantirlo di concetti, che sappiamo non essere assolutamente attinenti alla realtà. 

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