MANICHINI: ALCUNE LETTURE

Manichino #04731 - Perugia



Fotografare i manichini per conoscerne il potere semantico, il significato metaforico.

Noi e Loro. Quali sono le differenze? Di certo Loro si lasciano fotografare. Non sono schivi. Non reagiscono alla forza ipnotica dell'obbiettivo. Sono dei modelli eccezionali, impassibili, di una nobiltà quasi aliena. Sono Loro che ci assomigliano o siamo Noi che desideriamo assomigliare a Loro? 

Sognando intelligenze artificiali e probabili cyborg, in un futuro ormai sempre meno fantascientifico e sempre più attuabile, ecco che Loro ci ricordano queste gloriose creature in-animate, ovvero senza anima. Creature perfette, modellate, programmate. Di nuovo, chi assomiglia a chi?

E poi, ecco la mano che li veste, che li posiziona, che li mostra. Nella preparazione del manichino si intravede il senso della sua esistenza infusa dal creatore. È un replicante a tutti gli effetti, specchio dei nostri bisogni indotti, feticcio del Dio Narciso che la società contemporanea inconsapevolmente adora.

Per quale motivo alcuni di Loro sembrano più nobili di altri? Non sono solo i vestiti. La differenza la fanno le luci, la posizione degli arti e della testa, o forse solamente la nostra capacità di saperli leggere, insegnataci dalla cultura dello schermo alla quale ormai tutti apparteniamo.



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