INAFFERRABILE IO

Selfie (2016)

L'"Io" inafferrabile, immaginato dal pensiero, emanato da quello stesso "Io", che come in un autoritratto cerca disperatamente la sua identità sfuggente. Puerile ma forse necessario lo sforzo di vedersi come entità separata da chi percepisce, un affascinante gioco di specchi di natura ingannevole. E così ci illudiamo di poterci riconoscere in un selfie, lo usiamo per rappresentarci, immagine-marionetta del nostro teatrino quotidiano. Perché il dualismo è vincolato alle dinamiche del mondo. Il dualismo è movimento, e nel movimento c'è vita.
E oltre la vita c'è il silenzio immutabile, quello interiore ed assoluto che a me piace chiamare "casa". Quello irraggiungibile perché non soggetto ad alcuna distanza. Perché è sempre qui e sempre adesso.

Post popolari in questo blog

POTENZIALITÀ VISIVA = POTENZIALITÀ DIVINA p.5

GENERARE LUCE

DISEGNI URBANI