IL MOMENTO

Budapest - Distacco (2014)

Neanche il "ricevitore di immagini" può esimersi dal confronto con il momento decisivo ed il suo bagaglio educativo. Ma che cos'è poi mai questo "momento decisivo" attorno al quale gira un po' tutta la retorica sulla fotografia? Si tratta di un momento costruito e cercato, o è invece qualcosa di assolutamente spontaneo e perciò casuale?
Prendiamo questa immagine, una candid fortunosa scattata dal finestrino di un treno fermo in stazione. Ciò che ho visto mentre scattavo sono soltanto i tre soggetti e la situazione, nel tempo minimo necessario per inquadrare. Non posso dire di aver notato la mano di lei che si appoggia al braccio del compagno quasi a cercare un appiglio, mentre alza la testa in direzione del bimbo sul vagone, e non ho neanche visto la mano alzata del bimbo in segno di saluto. Quei due piccoli gesti definiscono il momento decisivo, ma non li ho cercati, non li ho voluti, posso solo dire di averli trovati, perché accaduti insieme a tutte le variabili che hanno contribuito all'acquisizione di questa foto.
Realizzare che l'atto fotografico non è altro che il dare l'opportunità ad una serie di elementi di accadere e convergere in un'immagine è l'approccio della mindful photography.

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