UN VEDERE NUOVO

Utrecht - La scala del barone (2017) 


Grazie all'amplificazione percettiva del rituale fotografico riesco a sperimentare un profondo stato di presenza. Fotografare come esercizio spirituale è una predisposizione ideale per poter isolare e meglio decifrare il significato del gesto. Muoversi in solitario insieme a un terzo occhio (quello della fotocamera) e comprendere nel profondo il senso del testimone e del testimoniare, può diventare la chiave d'accesso a una consapevolezza nuova, incontaminata. È il gesto a chiamarmi per strada, a desiderare di essere colto, usato, amato e trasformato in una nuova percezione, un nuovo vedere. Succede anche questo.
Fotografando costruiamo un vedere diverso, confinato dentro le regole dell'immagine ritagliata, ma ricco di nuove intriganti prospettive. Il gesto crea una nuova visione. Il testimone trasforma il testimoniato in una nuova potenziale testimonianza.

La fotografia paesaggistica è fortemente pensata e desiderata. Richiede attenzione, studio, tecnica e preparazione. La street photography è invece molto spesso rubata, improvvisa, colta sul filo della tensione. È l'esperienza di un cacciatore ossessionato dalla sua preda.
Nella fotografia mindfull c'è solo un vedere, un riconoscere e un tempo sospeso in cui si registra quel vedere. Non c'è studio o preparazione, non c'è tensione. È un gesto che sfiora la consapevolezza per scivolare delicatamente verso il click.
È un semplice accadere.

"Quando credi di essere una persona
vedi persone ovunque.
In realtà non esistono persone
ma solo trame di ricordi ed abitudini."

"La conoscenza inferiore è basata sulla memoria
quella superiore
la conoscenza della realtà
è intrinseca alla vera natura dell'essere umano."

(Nisragadatta Maharaj)


Catturata è la prova del mio vedere, il frammento della potenzialità visiva (o visionaria) del mio sguardo. Catturata è l'essenza dell'esperienza-immagine, la ragione della raffigurazione della realtà. Avere l'intenzione di lasciare una traccia del proprio vedere è fare fotografia mindfull. Non di mostrare qualcosa di diverso da ciò che è, ma di lasciare intravedere senza secondi fini quello che è dentro di noi.

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